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cera d api a gocce
Inserzione N°: 1733
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Stato:1 / Inserzione Scaduta
Dettagli:
 Quantità disponibile: 50
   
Prezzo €8.80
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Il Proponente (venditore/inserzionista) si assume tutte le responsabilità (etiche, civili e legali) inerenti questa inserzione !
Descrizione:
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sottotitolo:
Altre Info: Condizioni: Inserzione Scaduta gr.500  
    Materiale: A GOCCE  
CERA D'API  A GOCCE (o pani - non sempre disponibile)

La cera d'api viene utilizzata per
- lucidare mobili antichi,
- realizzare candele e manufatti
- cosmetica
omeopatia (con cera mista a resina di larice per i mali reumatici, mal di schiena e come cicatrizzante).


Composizione della cera d'api

La composizione della cera vergine può essere così stabilita:

Esteri di acidi cerosi
70,9 %
 
Esteri sterolici
1,1 %
 
Lattoni
0,6 %
 
Flavonoidi (coloranti)
0,3 %
 
Alcooli liberi
1 - 1,25 %
 
Acidi liberi
13,5 - 14,5 %
 
Idrocarburi
10,4 - 13,6 %
 
Umidità e sostanze estranee
1 - 2 %
 

step to step: Patinatura a cera d'api
Usata fin dalla antichità la cera d'api consente di ottenere una corposa e protettiva patina sulla superficie preziosa e delicata dei mobili d'antiquariato.
I mobili che necessitano di tale trattamento sono tutti quelli antecedenti al XVIII secolo con qualche eccezione che vedremo in seguito.
Per questa procedura conviene utilizzare cera d'api purissima
(NON  QUELLA tagliata con paraffina).
Questa preziosa sostanza naturale è RARA.
L'applicazione della cera è piuttosto semplice, però richiede le sue dovute attenzioni.
Ecco come procedere:

1) sciogliere a bagnomaria circa un etto di cera;
2) una volta fusa va assolutamente tolta dal fuoco (per evitare pericolosi incendi) e mescolata con circa mezzo litro di essenza di trementina.
3) A questo punto stendere il composto con un pennello sulla superficie del mobile,
   distribuendolo uniformemente con un panno.
4) Dopo 6-8 ore lucidare con un panno di lana pulito ed una spazzola da scarpe.
5) L'intervento va ripetuto più volte, considerando il grado di assorbimento del legno.
6) Una volta che il composto si raffredda e possibile riutilizzarlo ugualmente senza scaldarlo.
7) Se si manifesta l'esigenza di donare una velatura di colore al mobile è necessario aggiungere alla cera una piccola quantità di bitume.
 
Su i mobili che per qualche ragione fortunosa sono arrivati in prima patina ai giorni nostri, è consigliabile utilizzare una speciale cera: la cera carnauba (DISPONIBILE)

La cera carnauba va fusa insieme alla cera d'api e serve a rendere meno oleosa e più asciutta la superficie.

La dose giusta è 500 grammi di cera carnauba su un etto di cera d'api.

La patinatura a cera è l'ideale rifinitura per i mobili di alta epoca, per buona parte dei mobili in massello e per i mobili rustici d'arte povera di ogni epoca.



UN PO DI STORIA...
La cera d'api è uno dei prodotti tipici della attività della apicoltura.
Le api ne producono per creare o riparare i favi, oltre che per necessità fisiologiche.
L'apicoltore recupera la cera prima della centrifugazione dei favi per l'estrazione del miele, estraendo una cera di ottima qualità in proporzione di 1.5 kg ogni 100 kg di miele estratto.




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